Agriumbria rassegna stampa
 
 
UNA FIERA PER CAPIRE DOVE VA L'AGRICOLTURA
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2012 - art.1

Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013 - art.1 pag2
Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013 - art.1 pag3


Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013 - art.1 pag4

Terra e Vita - Speciale Agriumbria 2013 - art.1 pag5

Scarica lo Speciale

UNA FIERA PER CAPIRE DOVE VA L'AGRICOLTURA
Ampia diversificazione merceologica, proposta di nuovi modelli di sviluppo

L’edizione numero 45 di Agriumbria, Mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, in programma al quartiere fieristico di Bastia Umbra (Pg) dal 5 al 7 aprile 2013, rinnova l’appuntamento primaverile lanciando il messaggio “l’agricoltura fa quadrato” con l’obiettivo di coinvolgere, sul piano propositivo e operativo, quanto rappresentato da istituzioni pubbliche e private e dalla componente imprenditoriale e sindacale.
«I punti critici che permangono nei diversi settori produttivi – fa presente il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – comportano l’individuazione di soluzioni globali che abbiano i presupposti per attivare politiche settoriali di interventi finanziari, e in particolare il credito alle imprese, che vadano a valorizzare le strutture produttive e le risorse agricole del territorio».
L’ampia e selettiva diversificazione merceologica di Agriumbria 2013 colloca, ancora una volta, questa manifestazione come una mostra mercato di interesse nazionale la cui esposizione di mezzi
tecnici e le rassegne zootecniche di differenti specie e razze attivano una consistente contrattazione mercantile che rappresenta un indicatore economico degli investimenti finanziari.
«Le edizioni di Agriumbria succedutesi negli anni – precisa Bogliari – hanno sempre proposto agli operatori tecnici e economici soluzioni progettuali di elevata tecnologia adottate per la realizzazione di filiera corta o lunga, ritenendo che la formula fieristica della manifestazione umbra possiede tutti i requisiti per facilitare le scelte degli imprenditori sul modello di sviluppo più rispondente alla multifunzionalità dell’attività agricola».

LA MECCANIZZAZIONE
La meccanizzazione agricola e l’impiantistica agroindustriale sono altri settori che ad Agriumbria occupano sempre maggiori spazi espositivi, oltre a presentare modelli e moduli di cantieri di lavoro costituiti da macchine e da attrezzature certificate Ce che comportano un corretto utilizzo soprattutto in un’agricoltura multifunzionale nella quale non sempre si riscontra la specializzazione dell’uso dei mezzi meccanici da parte dell’operatore.
La decisione di Umbriafiere e di Enama di indire un concorso nazionale per l’innovazione tecnologica delle macchine agricole per il miglioramento della sicurezza riservato alle industrie, alle aziende e alle rappresentanze territoriali che partecipano all’edizione 2013 di Agriumbria, rientra
negli obiettivi che Umbriafiere ha perseguito sino dagli anni ‘70 – fa presente Bogliari – promuovendo prima con l’Enpi, successivamente con la Regione Umbria e con Enama, campagne di informazioni tecniche riguardanti il corretto utilizzo dei mezzi meccanici per prevenire gli infortuni, e organizzando anche prove dimostrative in apposite aree del quartiere fieristico nelle quali venivano simulati, con il ricorso a sagome e manichini, incidenti causati dalla scarsa conoscenza funzionale e operativa delle macchine e delle attrezzature agricole.
L’attività agricola – sottolinea il direttore di Enama, Sandro Liberatori – richiede una maggiore attenzione in materia di infortunistica mediante misure preventive che tengano conto del differente ambiente di lavoro e della tipologia di interventi che si diversificano nell’ambito di una stessa giornata ponendo l’operatore nella necessità di valutare di volta in volta le modalità di utilizzo dei vari mezzi meccanici.
A questo scopo Umbriafiere e Enama – sottolinea Bogliari – indicono il Concorso nazionale Sicurezza 2013 che vuole essere un messaggio e anche un invito a istituzioni pubbliche e private ad adottare
adeguati interventi, anche finanziari, onde migliorare le condizioni di sicurezza per gli operatori dell’agricoltura e dell’agroalimentare prevedendo specifiche misure anche nell’elaborazione dei Psr.

LA ZOOTECNIA
Ampio spazio del quartiere fieristico di Bastia Umbra verrà riservato alla zootecnia che, con le mostre nazionali e interregionali divenute un punto di riferimento per valutare il livello genealogico
raggiunto dalle diverse specie e razze (bovini, ovicaprini, equini e avicunicoli), rimane un settore nei confronti del quale viene posta particolare attenzione per verificare quali prospettive si vanno delineando per gli allevamenti. Vitalità che viene confermata dalla numerosa partecipazione di specie e razze che verranno esposte negli appositi spazi del quartiere fieristico dotato di ring nei quali avrà luogo ilconfronto fra i capi zootecnici iscritti a differenti Libri genealogici nazionali.
L’Associazione italiana allevatori / Italialleva, in collaborazione con l’Ara dell’Umbria e con le associazioni nazionali allevatori di razza e specie, ad Agriumbria presenterà il patrimonio zootecnico italiano selezionato dalle associazioni nazionali Assonapa (Associazione nazionale pastorizia), Anci (associazione nazionale cunicoltori italiani),Anapri (Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana), Anagra (Associazione nazionale allevatori Grigio Alpina), Anacli (Associazione nazionale allevatori Charolaise e Limousine) e Anafi (Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana).

LE CARNI BOVINE
Come è noto, le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola possono fregiarsi del Marchio Igp “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”, il cui omonimo Consorzio di Tutela sarà presente in fiera con un proprio spazio espositivo nel quale sono state programmate iniziative rivolte al consumatore per meglio far conoscere e valutare la qualità della carne..
Ad Agriumbria sarà presente anche il Consorzio carni bovine italiane (Ccbi) con il proprio laboratorio mobile di sezionamento, una vera opportunità per tante piccole aziende non attrezzate per la lavorazione e commercializzazione delle carni prodotte nei propri allevamenti, che le mette in condizione di attuare la filiera corta. Il Ccbi nel corso delle giornate fieristiche venderà direttamente al pubblico carni Igp provenienti da allevamenti dei soci.