Comunicato n° 5 - l’innovazione della meccanizzazione olivicola
e dell’impiantistica olearia
Il
PSR Umbria 2014-2020 prevede interventi finanziari destinati al comparto
olivicolo-oleicolo, ritenuto settore strategico e che pertanto richiede una
continua innovazione per riaffermare la qualità e la tipicità della produzione
olivicola umbra, la cui biodiversità varietale conferisce una identità
territoriale diversificata all’olio extravergine di oliva.
La
48° edizione di Agriumbria (1-2-3 aprile 2016 Quartiere fieristico di Bastia
Umbra – PG) con il Salone specializzato Oleatec
rappresenta, quindi, una opportunità per presentare le novità non solo
in materia di meccanizzazione integrale delle differenti operazioni colturali
dell’olivo, ma anche modelli e moduli di impiantistica olearia che rispondono
alle esigenze funzionali e economiche sia delle piccole-medie aziende olivicole
che di frantoi industriali aziendali.
La
qualificata partecipazione ad Agriumbria di ditte e industrie nazionali
specializzate nella costruzione di mezzi meccanici per l’olivicoltura e di
impianti oleari – fa presente il Presidente di Umbriafiere S.p.A., Lazzaro
Bogliari – conferma che la manifestazione umbra è ritenuta dagli olivicoltori e
dai frantoiani un punto di riferimento di interesse nazionale al fine di
verificare il livello tecnologico che contraddistingue il processo di
innovazione nei settori delle tecniche colturali e dei sistemi di estrazione
dell’olio da olive.
Una
rassegna tecnologica olivicola-oleicola con numerosi stand in molti dei quali è
possibile assaggiare le diverse tipologie di oli extravergini provenienti dalle
più importanti regioni olivicole italiane.
Una opportunità, quindi, per il pubblico presente alle tre
giornate fieristiche, di apprezzare le diverse percezioni sensoriali di oli extravergini dotati di una
propria identità territoriale che caratterizza la campagna olivicola 2015-2016,
la cui produzione nazionale viene stimata in 299-300mila tonnellate, con un
incremento del 46% rispetto a quella del 2014-2015.
L’Umbria,
con 1.236.000 tonnellate, registra un aumento stimato tra il 45 e il 50%;
produzione qualitativamente eccellente, come viene confermato anche dal
Consorzio di Tutela Olio Extravergine DOPUmbria: nelle cinque sottozone (Colli
del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini-Valnerina, Colli Assisi-Spoleto,
Colli Martani) che costituiscono la DOP Umbria si sono ottenuti oli
extravergini che hanno esaltato le componenti organolettiche delle cultivar
tipiche umbre.
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