Comunicato n° 8
La 48° edizione di AGRIUMBRIA apre
cancelli del quartiere fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra (PG) con il tutto
esaurito degli spazi espositivi, confermando ancora una volta il consenso che
la manifestazione ha raggiunto fra gli operatori economici, allevatori e
imprenditori agricoli che ritengono questo appuntamento una opportunità per
verificare e per valutare le soluzioni tecnico-innovative da trasferire nelle
differenti realtà gestionali delle aziende agricole e delle filiere agroalimentari.
Gli indirizzi politico-strutturali
contenuti nella PAC 2014-2020 e recepiti dai Piani di Sviluppo Rurale Regionali
– sottolinea il Presidente di
Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – coinvolgono in primis i produttori agricoli
impegnati a progettare e a realizzare riconversioni degli indirizzi produttivi
che hanno come obiettivo non solo l’acquisizione di una maggiore competitività
delle produzioni sui mercati nazionali e internazionali, ma anche la
“costruzione di un sistema agroalimentare” flessibile e dinamico in grado di
ottimizzare il rapporto fra le potenzialità delle imprese agricole e le
tendenze sui consumi di prodotti alimentari.
Le tre giornate di AGRIUMBRIA
consentono di mettere a confronto opinioni che nelle loro diverse tematiche –
continua Bogliari – rappresentano il filo conduttore di convegni e incontri nel
corso dei quali l’innovazione tecnologica, le filiere agroalimentari e
l’interprofessione saranno al centro di proposte di fattibilità da trasferire
nelle aziende agricole superando, in tal modo, le fasi di enunciazione
contenute spesso nei documenti programmatici.
Mantenendo radicata la formula
fieristica di mostra-mercato nazionale, AGRIUMBRIA risponde ancora una volta
alle aspettative e alle esigenze dei produttori agricoli, grazie alla
intersettorialità e alla diversificazione merceologica che consentono di
valutare le soluzioni più idonee per realizzare modelli di gestione aziendale e
di moduli di coltivazione indipendentemente dalle dimensioni strutturali e
economiche delle aziende stesse.
Questo grazie alla presenza di oltre
400 espositori diretti che rappresentano il meglio dell’intera filiera
agrozooalimentare, occupando 15.000 mq. espositivi al coperto e 35.000 mq.
espositivi all’aperto.
Le mostre nazionali e interregionali,
le rassegne e le aste di specie e razze zootecniche, consolidano il ruolo
primario di AGRIUMBRIA quale momento fieristico di rilevanza nazionale per la
presenza di capi (bovini, suini, ovicaprini, equini, avicunicoli, ecc)
provenienti da allevamenti nei quali viene praticato il miglioramento genetico
e la selezione sotto il controllo delle Associazioni Regionali Allevatori
delegate alla tenuta dei Libri Genealogici (LLGG).
La XXXI Mostra Nazionale Bovini di
Razza Chianina, organizzata dall’ANABIC, vede la partecipazione di oltre 100
capi di elevata genealogia provenienti prevalentemente dall’Italia Centrale e
che nelle tre giornate fieristiche saranno al centro di diverse manifestazioni
collaterali quali concorsi, aste e altre iniziative.
Non solo bovini da carne, ma anche da
latte partecipano alla manifestazione zootecnica umbra che riserva spazi alla
XVIII Mostra Interregionale Bovini di Razza Frisona Italiana, organizzata
dall’ARA Umbria e dall’ANAFI, divenuta un appuntamento di indubbio interesse
per valutare l’alta selezione genomica ottenuta in allevamenti dell’Emilia
Romagna, Umbria, Lazio, Basilicata e Puglia che presenteranno oltre 70 capi le
cui performance hanno raggiunto ottimi livelli produttivi di latte con
caratteristiche organolettiche di grande valore nutraceutico.
Mostre che si integrano nell’ampio
panorama zootecnico che AGRIUMBRIA propone con ITALIALLEVA presente con le
esposizioni di bovini di Razza Italiana da Carne (Romagnola, Marchigiana e
Podolica) e di altre razze iscritte al Libro Genealogico Italiano (Limousine,
Charolaise, Grigio Alpina e Pezzata Rossa Italiana).
Oltre ai bovini, ITALIALLEVA
organizza esposizioni di ovini di razze iscritte ai LLGG e RR.AA (Comisana,
Bergamasca, Sopravvissana, Merinizzata, Biellese, Appenninica e Massese) con 80
capi, e di caprini, sempre iscritti ai LLGG e RR.AA (Valdostana, Camosciata
delle Alpi, Girgentana e Maltese) con 20 capi allevati in Umbria.
In rappresentanza di razze ovine
estere (Suffolk Laucaune, Ile de France, Pecora del Camerun, Bonte Schaap) i
capi presenti saranno oltre 60 provenienti da greggi umbre.
Un’ampia e selettiva presenza di
ovicaprini, quindi, che ha nella Mostra–Mercato Nazionale dei riproduttori
maschi di razze iscritte ai LL.GG, organizzata dall’ASSONAPA, un’occasione per
consentire agli allevatori di migliorare le linee genetiche dei propri greggi
con l’acquisto di capi in grado di elevare ulteriormente le performance
produttive degli allevamenti.
Particolare interesse si è
riscontrato nelle precedenti edizioni di AGRIUMBRIA nelle esposizioni di razze
equine e asinine, e, anche nell’edizione 2016, saranno presenti con capi che
rappresentano le differenti origini territoriali degli allevamenti.
Le esposizioni zootecniche vengono
completate, negli ampi spazi riservati al settore degli avicunicoli, dalla
mostra mercato organizzata dall’ANCI
sulle razze cunicole iscritte al Registro Anagrafico.
Vi saranno anche momenti didattici
organizzati dall’AIA, con la valutazione morfologica dei bovini riservata agli
Istituti Tecnici e Professionali Agrari a livello nazionale, e con percorsi
didattici rivolti agli alunni delle scuole elementari organizzati dall’ARA e
dalla Coldiretti Umbria.
Mostre e rassegne zootecniche che
hanno una stretta correlazione con la partecipazione delle più importanti
aziende mangimistiche italiane che a AGRIUMBRIA propongono formulati innovativi
di mangimi e concentrati ottenuti con materie prime (cereali, leguminose, erba
medica disidrata, soia, lino) certificate per la loro salubrità: garanzia di
primaria importanza nell’alimentazione zootecnica.
La meccanizzazione agricola
rappresenta uno dei settori espositivi nei quali la partecipazione delle più
note industrie e aziende consente di differenziare l’offerta di tecnologie che
riguardano le filiere bioenergetiche, le pratiche colturali, la gestione del
suolo e delle aree verdi; un’articolata offerta di mezzi meccanici che consente
ai produttori agricoli di poter scegliere quali macchine e attrezzature
acquistare per realizzare e per completare moduli di cantieri di lavoro da
adottare nelle proprie aziende.
Una carrellata fra gli spazi espositivi di
macchine e attrezzature agricole e agroindustriali che AGRIUMBRIA 2016 propone
avendo come supporto informativo l’Enama, il Ministero delle Politiche Agricole
e FederUnacoma che con la loro presenza svolgono un’azione divulgativa sul
corretto utilizzo dei mezzi meccanici.
I Saloni specializzati Oleatec
(olivicoltura, elaiotecnica), Enotec (vitivinicoltura) e Bancotec
(impiantistica agroalimentare) completano il panorama della meccanizzazione e
dell’impiantistica di settori nei quali l’innovazione tecnologica assume un
ruolo determinante per l’ottimizzazione, sul piano tecnico e economico, dei
processi di filiera.
AGRIUMBRIA 2016, oltre a consolidare
il ruolo di Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione che
propone negli spazi espositivi mezzi tecnologici e selezioni di capi
zootecnici, riserva una via preferenziale ai momenti convegnistici che
rappresentano un’occasione per aprire un confronto su temi di grande attualità
sia sul piano tecnico-scientifico che politico-organizzativo.
Il programma delle tre giornate
fieristiche prevede, tra gli altri, un convegno organizzato dal Consorzio
Italia Zootecnica e dalla rivista Informatore Zootecnico dell’Edagricole, nel
corso del quale verranno illustrati i contenuti del decreto attuativo “Sistema
di Qualità Nazionale” (SQN) riguardanti i rapporti di filiera della carne
bovina in relazione anche degli accordi commerciali transatlantici (Ttip).
Coldiretti affronterà la tematica
dell’agroalimentare di qualità mentre CIA si confronterà con le opportunità per
fare impresa in agricoltura. Confagricoltura e ANGA Umbria nelle giornate di
venerdì 1 e sabato 2 aprile hanno in programma incontri su temi riguardanti il
“PSR Umbria e l’insediamento dei giovani in agricoltura e nell’agriturismo”,
“Il nocciolo: innovazione e opportunità” e un work-shop tecnico professionale con l’UNCAI (Unione
Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali).
Sulla meccanizzazione agricola l’Automotoclub
Storico Assisano “ASA”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale (ASI),
organizza un convegno (sabato 2 aprile) che riguarda alcuni problemi attinenti
alla valorizzazione delle macchine agricole storiche; un’ampia rassegna di
mezzi storici sarà ospitata in fiera per ricordare il fascino di questo
fantastiche macchine.
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