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DALLA TERRA LE CHIAVI DELLA RIPRESA 16 dicembre 2013 “Dalla terra le chiavi della ripresa” è lo slogan della 46/a edizione di Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, in programma ad Umbriafiere di Bastia Umbra dal 28 al 30 marzo 2014. A distanza di oltre tre mesi dallo svolgimento della manifestazione “è già notevole l’interesse degli operatori per partecipare alla fiera, da tempo diventata punto di riferimento a livello nazionale del comparto agro zootecnico”, ha detto Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, nell’ambito di un incontro promosso in vista della nuova edizione di Agriumbria. Hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni agricole (CIA, Coldiretti, Confagricoltura), dell’Associazione Regionale Allevatori e del Consorzio del Vitellone Bianco, di varie Istituzioni (Comune di Bastia Umbra, Provincia di Perugia, Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, ASL), dell’ENAMA – Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola. Si è avuta altresì la presenza dell’ANGSA Umbria Onlus che parteciperà ad Agriumbria per la divulgazione del progetto Agricoltura sociale. All’incontro ha partecipato anche il Presidente della Grifo Agroalimentari che ha comunicato la riconfermata collaborazione tra Umbriafiere e Grifo Latte in occasione di Agriumbria con l’obiettivo del fare squadra tra aziende umbre. “La macchina organizzativa è già in moto – ha proseguito Bogliari – e stiamo ricevendo tante richieste, a testimonianza che il lavoro svolto in questi anni, con la trattazione delle tematiche relative alla zootecnia, all’alimentazione e sicurezza alimentare e alla tutela dell’ambiente, ha portato ad incrementare significativamente e in modo progressivo il numero dei visitatori, passando dai 48mila del 2003 ai 68mila dell’ultima edizione. Questi positivi risultati nascono dal rapporto di grande collaborazione con le Associazioni del settore: tutto questo è essenziale per confermare la validità di una formula, quella di Agriumbria, che intercetta un pubblico eterogeneo perché riesce a proporsi come mostra-mercato, è attenta all’innovazione tecnologica e al momento del confronto – basti pensare alla nuova PAC 2014-2020 – ma rappresenta ancora una ‘festa’ che fa rivivere tradizioni rurali di un tempo”. Ufficio Stampa Agriumbria |