In attesa del conteggio ufficiale dei numeri, che in questa edizione di green pass e tamponi avverrà solo in tarda serata, quando i cancelli saranno chiusi, c'è grande ottimismo tra i padiglioni del centro fieristico regionale. Molta la soddisfazione di tutto lo staff organizzativo per la riuscita di un evento di questa proporzione, in un contesto come quello attuale dove tra le priorità di Umbriafiere c'è stata anche quella della gestione e del monitoraggio dei flussi, dei controlli degli accessi solo a chi fosse in linea con le disposizioni anti Covid e della gestione della sicurezza in generale per garantire la tranquillità di tutti, espositori e visitatori.
Come spiega Lazzaro Bogliari: “Al di là dei numeri, che vanno analizzati e messi in relazione al momento che stiamo vivendo, qui siamo di fronte ad una mostra mercato unica nel panorama italiano. Una manifestazione che fa della “piccola Umbria” il centro del modo agricolo nazionale. Un risultato frutto del lavoro di squadra tra organizzatori, istituzioni, imprese agricole e associazioni di categoria. Questi sono numeri che ci affidano una grande responsabilità e un grande stimolo in vista dell'edizione 2022”. E quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali stakeholder e operatori italiani, che trovano proprio in questo Salone il luogo principe per accordi, affari e progetti. E sono state tante le persone che sono arrivate nel polo fieristico di Bastia Umbra sin dalle prime ore di domenica. Tanti operatori, ma anche, come da tradizione, tante famiglie con bambini. Sono stati tre giorni importanti dove, nonostante lo sforzo logistico e organizzativo suppletivo per la situazione sanitaria in corso, tutto si è svolto senza problemi e inconvenienti, secondo le regole e i protocolli, anche grazie alla collaborazione fondamentale di espositori e visitatori.
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