INAUGURATA LA 54A EDIZIONE DI AGRIUMBRIA 31 marzo 2023 | Fino a domenica 2 aprile l'Umbria al centro del sistema agroalimentare e zootecnico italiano. In mostra le principali innovazioni del settore. Molti i momenti di confronto tra i diversi player del mercato. | INAUGURATA la 54a edizione di Agriumbria. Agriumbria diventa il Polo delle carni italiane. La presenza dei due Ministri (Lavoro e Agricoltura) sancisce il peso della fiera a livello nazionale. Numeri record in questo 2023
| Tesei: “Umbriafiere centro strategico per le politiche regionali. A breve interventi strutturali” Ansideri: “Emozione per questa inaugurazione e tanta voglia di migliorare questo appuntamento unico a cui guarda tutto il Centro Sud e tutto il Paese”
Fino a domenica appuntamenti tecnici, mostre zootecniche e gare. Leggi il programma >>
Una prima assoluta per Stefano Ansideri da presidente di Umbriafiere Spa (da Sindaco di Bastia, suo precedente ruolo, ne aveva viste ben 10 di edizioni). Un'inaugurazione, quella che si è tenuta venerdì 31 marzo, che sicuramente ricorderanno come unica anche tutti i partecipanti a questa 54a edizione, che ha visto per la prima volta la presenza di due Ministri. Una presenza tecnica (i due dicasteri sono direttamente impegnati in questioni centrali per il comparto agricolo), ma anche politica, di vicinanza all'Umbria e alle 2.000 imprese del settore primario rappresentate in fiera. Al taglio del nastro erano presenti davvero tutti gli attori: la politica regionale (a tutti i livelli), le associazioni di categoria, gli industriali, con i costruttori di macchine agricole, il sistema allevatori italiano, le altre fiere di settore, il mondo accademico e scientifico con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Perugia. Presenze e personalità che danno il senso dell'importanza raggiunta dalla kermesse.
Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuta sulla necessità di strumenti di regolazione dei rapporti di lavoro adeguati alle richieste delle imprese e dei tempi dell'agricoltura, che è stagionale. “Noi dobbiamo tenere in conto le caratteristiche di un mercato, quello del settore primario, che ha delle esigenze particolari. Siamo impegnati per garantire il lavoro regolare, contro il caporalato e il lavoro sommerso, ma siamo convinti che i modelli organizzativi e regolativi devono evolvere e tenere conto di quello che accade nel Paese. Credo che il lavoro che stiamo facendo e abbiamo fatto anche con la Legge di Bilancio 2023 tenga bene insieme la tutela dei lavoratori e le necessità delle imprese”.
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| Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura,
della Sovranità alimentare e delle Foreste è entrato nei temi tecnici e
politici, rispetto al presente e al futuro dell'agricoltura italiana. “Arrivando
alle questioni di attualità. Voglio dire che l'agricoltura è il centro
dell'ambientalismo serio di questo Paese. Chi lavora per produrre cibo,
chi alleva gli animali e, in generale, chi lavora la terra costituisce
un presidio unico per la tutela e la salvaguardia di ambiente e
paesaggio. L'ambiente e la biodiversità di cui siamo portatori come
Paese non si cancellano per l'interesse di pochi. Certo che c'è il tema
della ricerca e dell'innovazione sui cui non vogliamo restare indietro,
ma siamo anche convinti che sostenibilità, salute e cultura passino
anche dalla tutela delle produzioni artigianali di qualità. Sulla carne
sintetica, e anche sulla richiesta di etichettatura chiara per i
prodotti che contengono derivati di insetti, deve valere il principio di
trasparenza e precauzione. Tutto questo ha anche un valore strategico e
di sicurezza come sistema Italia e Europa. Noi siamo contrari
all'omologazione e a un modello che vorrebbe accentrare in poche
multinazionali uno dei settori più importanti per le nostre vite. Siamo
favorevoli, invece, a un modello che favorisca la distribuzione di
ricchezza e conoscenze. Che cooperi e si strutturi per arrivare sempre
meglio all'estero e per investire in ricerca e sviluppo, ma che mantenga
le caratteristiche di capillarità e qualità. Pandemia prima e guerra
poi hanno messo fine all'epoca delle certezze, ora siamo entrati
nell'era della consapevolezza e dunque dobbiamo essere tutti consapevoli
del valore strategico del comparto primario, che intreccia temi
economici e di sicurezza alimentare e dobbiamo difenderlo insieme ai
nostri produttori. Un'Europa coesa può essere guida di questo processo”. Il Ministro ha concluso parlando della proposta di certificazione con un disciplinare per i ristoranti italiani all'estero.
“Ho letto posizioni e giudizi poco approfonditi e seri su questa che
considero un'operazione trasparenza e di buon senso. Un progetto
concreto per la valorizzazione economica delle filiere italiane e quindi
del lavoro dei nostri allevatori, dei nostri agricoltori, dei nostri
trasformatori e distributori e a tutela del gusto e delle eccellenze
anche all'estero. Una certificazione facoltativa che non sarà
vincolante, ma che darà la possibilità ai ristoratori che lo vorranno di
esporre un marchio del governo italiano”. |
| Alla cerimonia di apertura è intervenuta anche Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra.
Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria ha ringraziato per la vicinanza i due membri del Governo. “Qui
ci sono i custodi della nostra Umbria e della nostra Italia. Gli
agricoltori e gli allevatori sono il nostro presidio di futuro. Siamo
felici della presenza dei due Ministri a certificare un lavoro che come
squadra Umbria stiamo facendo ai più alti livelli. Io sono molto legata a
questa fiera che considero strategica. Come consideriamo centrali, come
Giunta, le politiche agricole in quanto connesse direttamente alla
tutela e alla valorizzazione dell'Umbria anche da un punto di vista
turistico, oltre che produttivo”. | Il premio "Antonio Ricci"
| Alla sua quinta edizione, il premio è dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia e con Edagricole, ha premiato la dottoressa Chiara Traini, che ha realizzato una tesi presso l'Università degli Studi di Perugia (Dsa3) sulla mappatura delle chiome del nocciolo e il giornalista, oggi presidente ISMEA, Angelo Frascarelli.
IN FIERA FINO A DOMENICA 2 APRILE
Agricoltura Soluzioni
per le aziende agricole, macchine per ogni utilizzo, trattrici e
attrezzature, colture, impianti e modelli di business per le imprese
agricole contemporanee. Sostenibilità e innovazione. Digital farming.
Convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di
attualità. Sementi e agrofarmaci. Piante, fiori, giardinaggio.
Alimentazione Made
in Italy con le filiere e i prodotti certificati. Aziende agricole con
il meglio delle eccellenze dall'Umbria e dalle altre regioni italiane.
Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi. I
Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti,
all'olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec)
Zootecnia Bovini al centro - Rassegne nazionali e Polo delle Carni italiane Confermate tutte le rassegne zootecniche più importanti: un lavoro di cooperazione con l'Associazione italiana allevatori che, di fatto, conferma la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Tante le Associazioni che contribuiscono alla realizzazione di Agriumbria. Dall’Associazione italiana allevatori, alle associazioni delle singole razze come Anacli, Anabic. Importante anche la presenza nel comitato di Federunacoma e Federacma per la parte della meccanizzazione. Poi le Associazioni regionali di categoria come Cia, Coldiretti, Confagricoltura.
Eventi di sabato. Lavoro e ambiente in agricoltura, difesa sostenibile del vigneto: sono i temi che Confagricoltura Umbria metterà sotto i riflettori durante Agriumbria. Confagricoltura Umbria sarà presente con un suo stand (62) al padiglione 7, spazio multimediale dove presentare i progetti avviati e fornire informazioni utili agli interessati, proponendo inoltre una serie di approfondimenti.
In mattinata le agricolture al centro, le sfide della nuova programmazione. A cura di Cia agricoltori italiani dell'Umbria. I mille allevatori di frontiera e i primi risultati della genomica nella bufala mediterranea. Sviluppo rurale a cura della Regione Umbria. Sessioni formative della Mignini & Petrini Academy. Produrre carni di qualità in modo efficiente a cura di Associazione italiana allevatori.
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