AGRIUMBRIA POLO ITALIANO CARNI. I DATI SUL CONSUMO Umbriafiere 6 aprile 2024 | Agriumbria Polo italiano Carni. i dati sui consumi
| In Italia 79 kg pro capite. Cala il consumo di carne (-2%), aumenta invece del 7% quello delle carni da filiera. La “crisi” della Chianina secondo Luca Panichi, presidente ANABIC
A.I.A. (Ass. ita. Allevatori): carne demonizzata a vantaggio di grandi gruppi di interesse. Allevamenti non intensivi diffusi sul territorio tutelano biodiversità e ambiente. Un consumo equilibrato fa bene, il consumatore infatti premia le carni certificate.
Osservatorio Agriumbria consumo carni
Dati rielaborati dall'Osservatorio Agriumbria. Secondo l'ultimo rapporto Ismea, nel 2023 il consumo di carne in Italia si è attestato a 79 kg pro capite, in calo del 2% rispetto all'anno precedente. Mentre aumentano i consumi di carne Dop e Igp che registrano un aumento del 7% rispetto al 2022, in linea con la crescita del +10% della spesa alimentare nella gdo per questo tipo di prodotti. A trainare il calo sono soprattutto le carni rosse, in particolare quella bovina (-4%), che rimane la più consumata in Italia, e la suina (-3%), mentre la carne bianca registra una leggera crescita (+1%). Se invece si guarda al consumo globale di carne, questo è in aumento. Si stima che nel 2023 abbia raggiunto 354 milioni di tonnellate, con una crescita del 22% rispetto al 2010. La carne più consumata al mondo è quella di pollo seguita dalle carni suina e bovina.
Diverse cause concorrono al calo del consumo di carne in Italia. Tra queste la convinzione che un'eccessiva assunzione di carne rossa può avere effetti negativi sulla salute. Poi c’è la questione ambientale. L’idea diffusa è quella che tutti gli allevamenti siano di tipo intensivo e vengono considerati un fattore di inquinamento e di emissione di gas serra. A pesare poi, le spinte inflazionistiche e dei costi di produzione. A questo si aggiunge la sempre maggior diffusione di alternative vegetali. Prodotti a denominazione in crescita. Nel 2023, i consumi di carne Dop e Igp in Italia hanno registrato un aumento del 7% rispetto al 2022, in linea con la crescita del +10% della spesa alimentare nella gdo per questo tipo di prodotti. Trend: migliorerà la carne di qualità e sostenibile. Le stime prevedono che il consumo di carne continuerà a crescere a livello globale, ma con un rallentamento nei Paesi sviluppati. Aumenterà la domanda di carne di alta qualità e prodotta in modo sostenibile. Secondo la Fao da qui al 2032 il consumo globale di carne di pollame aumenterà del 15%, quella suina dell’11%, bovina del 10% mentre l’ovina del 15%.
Chianina Interviene Luca Panichi, presidente ANABIC (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne). “C'è una leggera flessione del prezzo della carne di Chianina dovuta a fattori, secondo noi, totalmente interni al settore, e non tanto di mercato, perché la richiesta di Chianina c'è e il consumatore identifica questa razza come l'elite della carne, quindi il top, in termini di sicurezza, qualità e bontà di quello che ci possiamo aspettare dai prodotti italiani. Stiamo piuttosto lavorando affinché si possano superare questi empasse di tipo burocratico e imprenditoriale per poter poi ridare slancio alla filiera”.
Macchine agricole FederUnacoma - la Federazione Italiana dei Costruttori di Macchine per l’Agricoltura, che a Bastia ha presentato alla stampa, l'EIMA International 2024, in programma a Bologna dal 6 al 10 novembre, ha illustrato anche i dati relativi alle immatricolazioni di mezzi agricoli. La congiuntura economica sfavorevole, unita al ritardo degli incentivi pubblici per l’acquisto di macchine agricole di ultima generazione, ha rallentato nel 2023 la crescita del mercato nazionale delle trattrici dopo gli elevati volumi di vendita del biennio 2021/2022. I dati sulle immatricolazioni - elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - hanno infatti evidenziato lo scorso anno per le trattrici un calo del 12,9%, in ragione di 17.613 mezzi immatricolati (erano stati 20.211 nel 2022). Nel 2023 segno meno anche per i telescopici (-3,4%) e i rimorchi (-8,1%). In controtendenza mietitrebbie (+10,2%) e le trattrici con pianale di carico (+15,9%). Attesa per la piena entrata a regime dei vari strumenti di agevolazione per il settore - PSR, PNRR, Nuova Sabatini, Bando ISI-Inail agricoltura, Fondo Innovazione - che potrebbero dare impulso nel 2024 a un mercato, che confrontando i dati 2023 relativi alle immatricolazioni di trattrici nuove (17.613) e di macchine usate (57.782 pari ad un +8.1% sul 2022) dice che il settore agromeccanico italiano esprime una domanda pari a circa 70.400 mezzi e che questa viene soddisfatta soprattutto con l’acquisto di mezzi di seconda mano.
Quella del 7 aprile, ad Agriumbria, sarà una domenica all'insegna dei prodotti della terra. Dalle ore 9 stand aperti, laboratori, degustazioni, show cooking e incontri per grandi e piccoli. Oltre agli addetti ai lavori, c'à attesa per l'arrivo di famiglie e consumatori che troveranno in fiera tutto il mondo dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione. Dalle razze bovine italiane, agli asini per l'onoterapia, fino al più piccolo esemplare di volatile. Piante da frutto, decorative, attrezzature e oggettistica da campagna e per l'outdoor.
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