 L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROTAGONISTA AD AGRIUMBRIA 2025 Terra e Vita 29 gennaio 2025   |
| AGRIUMBRIA 2025, L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN ZOOTECNIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE
Redazione Terra e Vita - Fiere ed eventi
| Dal 28 al 30 marzo 2025, Agriumbria torna a Bastia Umbra con la 56ª edizione. Al centro, la sostenibilità nella zootecnia grazie a innovazione tecnologica, mostre nazionali, spazi demo e partnership strategiche con AIA e Federunacoma per una fiera di riferimento in Italia
| La crescita della popolazione e del reddito nei paesi in via di sviluppo aumenterà la domanda di prodotti di origine animale; per contro, nei paesi caratterizzati da economie avanzate, si assiste ad una riduzione dell’accettabilità di questi prodotti da parte di fasce di cittadini/consumatori. La transizione verso una produzione zootecnica più sostenibile richiederà investimenti in efficienza, diversificazione e mitigazione dei rischi ambientali.
L’innovazione tecnologica protagonista ad Agriumbria 2025
Sono alcuni dei focus che interesseranno la 56ma edizione di Agriumbria. «In un contesto come quello di Eima, evento di rilevanza internazionale, abbiamo già ribadito quanto la meccanizzazione, e insieme l’innovazione tecnologica, siano un importante elemento di miglioramento per la zootecnia e l’agricoltura in generale – ha spiegato il Presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – è del resto uno dei segreti di Agriumbria, quello di creare confronti tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca».
“La filiera vincente” sarà il fil-rouge di quella che ormai è la manifestazione di riferimento nel panorama fieristico del centro-sud: l’edizione numero 56 in programma a Bastia Umbra dal 28 al 30 marzo 2025.
Una fiera di filiera per il futuro della zootecnia
Agriumbria è diventato polo nazionale di riferimento delle carni di qualità, anche grazie all’accordo con le principali associazioni di categoria, a partire da AIA. L’edizione 2025 potrà confermare le novità introdotte nella scorsa edizione che sono state una grande scommessa vinta: - un nuovo spazio espositivo,
- un’area demo dedicata al settore Forestazione,
- uno spazio somministrazione curato insieme ad Associazione Italiana Allevatori.
Sempre più ricca di contenuti, ma anche di richieste espositive con un incremento delle domande di partecipazione, già significative e superiori allo storico.
Mostre, incontri e partner
Nel 2025 si riconfermano le mostre e le rassegne nazionali legate alle razze zootecniche, in un momento in cui il comparto sta attraversando una fase strutturale non felice. Confermato anche il forte legame con le istituzioni partner, come la Regione Umbria e la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia.
Al contempo le due anime di Agriumbria sono sempre più rappresentate del legame con FederUnacoma (meccanizzazione) ed AIA (zootecnia), a testimonianza della fondamentale valenza di entrambe i comparti all’interno del progetto fieristico e convinti della scelta strategica della “fiera di filiera”.
Dati riassuntivi dell’edizione 2024
Superficie espositiva netta | 30.000 mq
| Espositori diretti | 451 | Capi zootecnici | 600 | Visitatori | 88.746 |
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| Storia di un successo nazionale
Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Negli anni è nata l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’Agricoltura. | Leggi su Terra e Vita >>
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